L’équipe medica
Chirurgia della mano
LA CHIRURGIA: UNA NUOVA METODICA ENDOSCOPICA
La tecnica che ora descriveremo è derivazione della tecnica che fu presentata nel 1987 da un chirurgo americano di nome CHOW e che fu ripresa agli inizi degli anni 90 dalle scuole francesi di A.GILBERT e M.MERLE.
La modifica che abbiamo fatto a questa tecnica che prevedeva un accesso al polso per introdurre gli strumenti atti al trattamento endoscopico è di avere cambiato l’accesso che nella nostra tecnica è palmare alla base della terza commissura.
Infatti con una piccola incisione di 1 cm. nel palmo della mano, introduciamo nel canale una sonda che fuoriesce a livello del polso da una incisione di pochi millimetri  nella quale passa una fibra ottica che trasmette la visualizzazione su di un monitor della faccia profonda del legamento retinacolare.
Il dott. Alberto Morelli durante un intervento endoscopico
al tunnel carpale
Sulla base di quello che vediamo sul monitor con uno strumento apposito che altro non è che un piccolo bisturi uncinato retrogrado, allarghiamo il canale sezionando selettivamente il legamento retinacolare rispettando ogni altra struttura che mai è responsabile di compressioni nervose.
Questa metodica chiamata quindi tecnica retrograda, offre molti vantaggi perché può essere eseguita in anestesia locale con pochi cc di anestetico locale trattato in maniera che non sia doloroso ed eventualmente accompagnato da una blanda sedazione del paziente, non richiede ospitalizzazione, ed è assai poco dolorosa.